Quando nell'automazione è richiesta la sicurezza, si ricorre spesso a coperture per macchine, cioè a dispositivi di protezione aggiuntivi. Con il suo concetto di tetto, Arno Arnold presenta una sorta di kit di costruzione "modulare" per le coperture.

La sicurezza ( lat. securitas) descrive uno stato privo di rischi inaccettabili o considerato privo di pericoli. Nel caso di costruzioni o oggetti tecnici, la sicurezza si riferisce alla condizione di funzionamento presumibilmente privo di problemi e di pericoli. La sicurezza indiretta si riferisce a soluzioni con cui dispositivi di protezione aggiuntivi evitano un possibile pericolo. Per esempio, le protezioni delle macchine sui torni prevengono i pericoli derivanti dalle parti in movimento e impediscono pericolose interferenze esterne.

Sia nella costruzione di veicoli che nelle fabbriche di pane, molte funzioni produttive sono oggi completamente automatizzate. L'automazione di questi processi migliora la qualità del prodotto e contemporaneamente aumenta le prestazioni. Ma che dire della sicurezza funzionale di questi sistemi per proteggere le persone e l'ambiente? La sicurezza nell'automazione oggi significa quindi anche utilizzare i giusti sistemi di protezione o coperture protettive flessibili adattate alle rispettive applicazioni. Ne consegue la necessità di un involucro completo della macchina.

La tendenza odierna è in gran parte verso coperture opzionali che, se necessario, possono essere collegate alla parete posteriore esistente. I vantaggi sono che trucioli, refrigeranti e vapori possono essere contenuti alla fonte, il personale è protetto e il livello di rumore è ridotto.

Ma ci sono anche degli svantaggi: Le macchine utensili dipendono spesso dall'accesso dall'esterno, ad esempio per il cambio del pezzo. Nel caso di pezzi grandi e pesanti o di linee di produzione interconnesse e completamente automatizzate, si utilizzano anche diversi dispositivi di movimentazione.

La copertura protettiva sicura porta la luce nell'azione
Arno Arnold presenta la copertura trasparente autoportante Roover. Come copertura per le macchine utensili, apre l'accesso al tavolo di lavoro per il carico della gru senza barriere.

Roover è trasparente e lascia entrare molta luce nell'oscurità della sala macchine, consentendo all'utente di risparmiare sui costi di gestione e manutenzione dell'illuminazione dell'area di lavoro, oltre ai vantaggi ergonomici a lungo termine. Gli elementi trasparenti cristallini sono realizzati in un materiale termoplastico che offre un'elevata resistenza meccanica e un'ottima resistenza chimica. In combinazione con i binari guidati in alluminio, è possibile ottenere larghezze libere fino a 6500 mm. Grazie alla guida scorrevole con cuscinetti a sfera, la massa in movimento non viene ulteriormente aumentata dall'attrito di scorrimento, con un effetto positivo sulla precisione del processo.

Durante il movimento, gli elementi si piegano insieme come un soffietto. La Lmin per piega rimane la stessa per tutte le larghezze. Ai bordi, le spazzole tergicristallo assicurano la tenuta tra la copertura del tetto e la cabina e proteggono anche la guida dietro il soffietto dallo sporco.

Il trucco del tetto incernierato
Oggi le macchine utensili ad alte prestazioni sono completamente chiuse. Ciò contribuisce a proteggere il personale operativo. Inoltre, si tiene conto del fatto che il refrigerante e i trucioli nell'area di lavoro cambiano costantemente direzione e intensità.

Tuttavia, questi involucri presentano un grave svantaggio quando la macchina deve essere riattrezzata e caricata con pezzi e dispositivi più o meno ingombranti. Per molti tipi di macchine, questo caricamento è meglio farlo dall'alto. È così che Arno Arnold ha avuto l'idea del tetto incernierato. L'amministratore delegato Simone Weinmann-Mang ne spiega il funzionamento: "Con la nostra copertura protettiva Moover, risolviamo l'apparente contraddizione tra la copertura ottimale del tetto e il carico della gru senza richiedere spazio aggiuntivo".

Durante il normale funzionamento, il tetto svolge in modo affidabile la sua funzione di copertura protettiva. Tuttavia, se è necessario caricare la gru, la copertura può essere ripiegata verso l'alto grazie a un meccanismo rotante. In questo modo è possibile rendere accessibile l'area di lavoro per il carico della gru in qualsiasi punto della macchina. L'azionamento può essere integrato nel coperchio o può essere realizzato dal cliente stesso.

Il vantaggio di questa soluzione è che il carico della gru può essere realizzato anche con una copertura del tetto.

Luce nel buio

Il tetto panoramico è una novità per Arno Arnold. Per ottimizzare l'illuminazione interna, è stato sviluppato un materiale trasparente per la copertura del tetto. Ciò significa che le fonti di luce esistenti possono ora illuminare l'area di lavorazione dall'esterno. Vantaggio: non è necessaria l'illuminazione interna.

Pannelli telescopici senza soffietto
Le coperture protettive senza soffietto, chiamate Strapano da Arno Arnold, garantiscono sicurezza e protezione. La lunghezza minima della copertura quando è ritratta è un vantaggio particolare in questo caso.

Grazie al numero ridotto di parti e alla riduzione a pochi materiali, le masse da spostare sono molto basse. Strapano soddisfa tutti i requisiti in termini di affidabilità, durata, dinamica, precisione e costi. Il design modulare è particolarmente interessante. Questo permette di sostituire i singoli pannelli telescopici o di estendere la copertura senza bisogno di attrezzi.

Sintesi
Quando si tratta di coperture per tetti e di carico di gru, il progettista si trova di fronte a una sorta di "quadratura del cerchio". Con il suo concetto di tetto, Arno Arnold presenta una sorta di kit di costruzione "modulare" per le coperture del tetto. Queste possono essere utilizzate da sole come tetto in vari tipi di macchine, oppure con una parete posteriore o per un retrofit.