I laboratori dipendono dalle elevate prestazioni e dall'affidabilità delle piastre che utilizzano nei loro processi ad alta produttività. Tuttavia, l'elevato consumo comporta un'impronta di CO2 più elevata finché si utilizzano piastre monouso realizzate con materie plastiche di origine fossile. I clienti vogliono una maggiore sostenibilità.

I materiali di consumo biobased di Eppendorf offrono l'opportunità di rendere il lavoro di laboratorio molto più sostenibile senza dover rivalutare i protocolli esistenti quando si passa ai nostri materiali di consumo biobased.

Nell'ambito del passaggio ai materiali di consumo biobased, Eppendorf ha aggiunto al suo portafoglio anche le piastre twin.tec® Trace, le piastre PCR bicomponenti a gonna e a semigonna, facili da automatizzare. Le piastre hanno 96 pozzetti e sono disponibili in versione traslucida e incolore.

Tutti i componenti delle piastre sono ora realizzati con polimeri circolari a base biologica, prodotti da materie prime rinnovabili di seconda generazione e conformi all'approccio del bilancio di massa. I pozzetti a pareti eccezionalmente sottili, che garantiscono un trasferimento ottimale del calore, sono realizzati al 100% in polipropilene biobased, mentre la struttura rigida è realizzata al 77% in policarbonato biobased. Il risultato di questa combinazione è una piastra PCR altamente affidabile e sostenibile.

Le piastre PCR Eppendorf twin.tec Trace BioBased sono prodotte in un ambiente certificato ISCC PLUS* e sono certificate ACT. Tutti i materiali di consumo da laboratorio Eppendorf a base biologica in Germania soddisfano i requisiti del sistema di certificazione ISCC PLUS e sono sottoposti a regolari controlli e certificazioni esterne.